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Legge di Compensazione


Fai qualcosa per qualcuno. Il leader è un facilitatore

Aiuta i tuoi collaboratori a lavorare bene. Gioverà a tutti, soprattutto ai clienti

Sapete di essere una variabile pesante per il buon lavoro dei vostri dipendenti e collaboratori? Spesso sottovalutiamo o non valutiamo a pieno il lavoro di dipendenti e collaboratori: non per cattiva volontà, soprattutto per la fretta e i ritmi incalzanti cui l’agenda ci sottopone quotidianamente e settimanalmente.

Ma cosa significa lavorare bene? Non si tratta certo di sovradimensionare ambienti, strumenti e software. Si tratta di mettere a disposizione informazioni necessarie, strumenti essenziali: ciò che serve e non ciò può essere inutile, di rallentamento o persino di distrazione.

Il leader è un facilitatore

Se chi lavora per voi lavora bene e velocemente, anche i clienti ne traggono vantaggio. È infatti assodato che felicità fa rima con produttività. Ovvio, il lavoro è di per sé fatica e stress, ma farlo con mezzi adeguati e giusto riconoscimento ripaga chiunque di molto impegno.

Nella pratica significa aiutare a:

  • Lavorare bene

  • con strumenti adeguati

  • formazione adeguata

  • informazioni sufficienti

  • Stare bene

  • sentirsi apprezzati

  • potersi aggiornare, migliorare

  • essere stimolati e coinvolti in progetti di crescita

Il leader deve imparare a coinvolgere non solo i dipendenti, ma anche i collaboratori affinché diano il meglio e il massimo delle loro potenzialità, professionalità e mestieri.

Engagement, soddisfazione, autonomia

Per engagement sul lavoro si intende la condizione per cui si inizia la giornata con uno scopo e la si conclude con soddisfazione per quanto fatto. Il professionista o l’imprenditore che sviluppi pienamente anche le caratteristiche di leader sa aiutare dipendenti e collaboratori a

  • sentirsi parte di progetti lavorativi

  • a dare il meglio

  • a diventare autonomi

Chi lavora con soddisfazione cerca di cavarsela, non chiama continuamente il titolare e cerca sempre di fare l’interesse dello studio o dell’azienda.

Inoltre, è libero da una mentalità strettamente ‘oraria’. È più concentrato a lavorare bene che a guardare l’orologio. E saprà organizzarsi il lavoro in modo da rispettare le scadenze, calibrando pause, permessi, ferie.


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