7 modi per scoprirsi leader ogni giorno
Anche i leader e i manager più affermati si sono esercitati e continuamente calibrano le loro competenze di leadership. Perché? Perché ogni situazione e persona ha caratteristiche diverse e impone la necessità di valorizzare, stimolare, fare leva, tagliare, rivedere, alcuni o altri aspetti.
Ecco quindi che il leader, l’amministratore, il manager di una società o di una situazione, deve essere versatile, equilibrato e possedere competenze diverse. Di volta in volta saprà quali decisioni opportune operare.
Ecco le skills da approfondire. Ricordiamo, i primi ad essere grati di un buon ‘capo’ sono i collaboratori. Non è da tutti saper creare climi di lavoro sereni e stimolanti, arricchenti e sfidanti.
Comunicazione È sempre la prima competenza da approfondire. Impariamo a ‘farci capire’! È essenziale. Possiamo avere le migliori competenze o abilità, le idee potenzialmente più brillanti, ma possono restare nel nostro cassetto o nel nostro ufficio. Siate incoraggianti con i vostri sottoposti e i vostri collaboratori, chiedete se hanno capito ciò che state chiedendo e stimolateli a crescere, a fare di più.
Autorevolezza No alla falsa modestia o, peggio, alla mancanza di consapevolezza. Un leader, un direttore, un manager, è necessario e deve saper decidere e impartire ordini con autorevolezza. Non è l’autoritarismo che, sul lungo periodo, vi farà ascoltare, ma l’autorevolezza che deriva dalla competenza.
Siate creativi e sostenete il vostro team Un leader deve avere uno sguardo più profondo, lungimirante e creativo dei proprio sottoposti. E / o saper riconoscere e sostenere le buone idee che i collaboratori propongono. L’invidia non serve a nulla
Cooperazione Un leader sa calibrare le forze e le risorse. Incoraggiate la collaborazione e raramente la competizione se può nuocere al risultato finale. I collaboratori vanno stimolati a fare di più, certo, ma avendo come obiettivo il bene del progetto o dell’azienda.
Condividete, allargate lo sguardo Si cresce perché si apre lo sguardo, si apprende, si coltiva la voglia di imparare. Questo presuppone la disponibilità a condividere competenze e conoscenze. Non siate avari, ma ‘avidi’ di nuove sfide e nuove competenze.
Cambiate e sostenete i cambiamenti Mai fossilizzarsi su un “si è sempre fatto così”. Ascoltate proposte, valutate cambiamenti se risultano adatti ad un progetto o all’azienda nel suo complesso.
Pensate in modo diverso, dal solito Impariamo a conoscerci, anzi a riconoscere come pensiamo e agiamo solitamente e a individuare quali tipologie di azione possiamo migliorare. Scriviamocele ed esercitiamoci a piccoli cambiamenti di pensiero là dove notiamo una debolezza ricorrente.
Se per natura sono portato a comandare e imporre la mia volontà posso esercitarmi ad usare toni e strutture di frase persuasive, ma non da caterpillar… Se al contrario ho un ruolo di comando, ma ho una natura sottomessa, posso imparare ad essere conciliante e persuasivo senza essere un gregario.
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